Abuso
L’opera si ispira alla storia vera di sessantasette uomini sordomuti, che hanno denunciato di aver subito in età minorile ripetuti abusi sessuali da parte di alcuni preti che esercitavano all’Istituto Provolo di Verona.
La croce che è dipinta sul viso dei bimbi simboleggia la loro crocifissione; il rosso è il rosso della vergogna, ma è anche la rabbia e il dolore.
Altri bambini sono bianchi: è il pallore della paura di morire, è la morte interiore.
Le bocche, costituite da vere serrature, rappresentano il sito della violazione perpetrata.
Infine, la chiave annodata alla cinghia del prete simboleggia il fallo del violatore.